di: Ilaria Margutti
OPERA IN CONCORSO PER: Eros e Thanatos 4.0
Du sang, de la voluptè et de la mort,
ricamo e merletto su tela 200×80 cm 2017
La serie di teli, composti da due livelli di tessuto, sono lasciati calare liberi dall’alto del soffitto per permettere al fruitore di mettersi in relazione anche con la parte nascosta del ricamo, ovvero il retro della tela.
Entrare segretamente nella parte invisibile e irrazionale del “fare”.
Le opere si svelano da ambo le parti, permettendone la completa lettura dell’immagine e delle parole celate sul retro.
Come segni illeggibili, quasi delle suture, le parole cucite, ci suggeriscono un segreto, un indicibile intimo e ignoto.
La relazione tra opera e spettatore, si manifesta dunque, attraverso l’ascolto e lo sguardo, come una confessione, un intimo dialogo disposto a mettersi a nudo, a rendersi vulnerabile di fronte a se stessi, come al proprio amante.
L'opera è eseguita su una tela che va calata dal soffitto con doppio telo. È un'opera realizzata in parte con la tecnica del ricamo a mano e ha applicato un merletto in rilievo, puntato con gli spilli, ed è molto difficile percepirne i dettagli senza poter aggiungere altre immagini.
Ilaria Margutti, (Modena 1971), vive e lavora a Sansepolcro, dove svolge l’attività artistica e quella di docente di storia dell’arte. Nel 1997 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha collaborato con gallerie: Janinebeangallery Berlino,...
Scheda dell'artista