di: Laura Amato
OPERA IN CONCORSO PER: Eros e Thanatos 4.0
"68"
Titolo ironico e irriverente per l'immagine di questa opera dove, nel gioco di impronte di corpi, il movimento della figura femminile incarna la spinta vitale, Eros, contrapponendosi all'ineluttabiltà della more, Thanatos, qui espressa dalla staticità marmorea della figura maschile.
"68" inteso come il momento di tensione che precede il desiderio, sottolineato dalla tecnica in cui il corpo è parte integrante dell'opera in forza della sua partecipazione "fisica" alla realizzazione. Senza uso del pennello infatti, solo impronte lasciate sulla tela dal corpo carico di colore nella personale ricerca di una figurazione mossa e attiva.
"Cio che mi spinge a dipingere è il bisogno primario, a volte impellente, di comunicare e condividere in una traccia visiva storie e stati d'animo. Ed è proprio questo raccontare quello che le figure femminili dei miei quadri esprimono attraverso il linguaggio del corpo e...
Scheda dell'artista