di: Giampiero Abate
OPERA IN CONCORSO PER: Eros e Thanatos 4.0
La realtà virtuale uccide i sensi e quindi l'amore.
I due amanti, presi dai visori di realtà virtuale che simula l'amplesso, si sfiorano appena.
Nell'era delle "stories", dei "tag", delle amicizie virtuali e del porno online, il contatto fisico diventa sempre meno "reale".
Partendo da un riferimento creato con il 3D Software, il dipinto è realizzato ad acrilico con aerografo e pennelli
Nato a Roma nel 1970. Il suo percorso artistico inizia dal 1990 circa, appassionandosi inizialmente all’illustrazione pubblicitaria.
Casualmente scopre l’aerografo come strumento pittorico e acquista un modello basilare per le prime sperimentazioni e per acquisirne la tecnica.