di: Laura Saddi
OPERA IN CONCORSO PER: Eros e Thanatos 4.0
La Natura delle cose, collage e olio su tela, cm.60x80, 2018.
Quasi tutto il pensiero umano si è sviluppato intorno a due poli in antitesi: positivo-negativo, bianco-nero, luce-tenebre, bene-male, vita-morte. Invece, se diamo uno sguardo alle culture “pagane”, noteremo che compare la figura di una Dea, strettamente legata alla natura, in grado di unire nel suo essere qualsiasi opposto, ella è sia generatrice di vita che signora degli inferi, così come nei miti di Persefone, di Inanna o di Iside. La Dea ama, seduce, ma può anche togliere la vita; governa il ciclo agricolo regalando raccolti abbondanti (primavera/estate) o costringendo gli uomini alla fame (autunno/inverno). Così come tutto ciò che è natura incarna in sé l’armonia priva di quel retaggio morale che ipocritamente vuole dominare le nostre vite. Niente è sbagliato se è utile al fine della sopravvivenza della specie.
Nell’opera che propongo l’Eros è rappresentato dagli elementi vegetali: una figura femminile, una Dea fatta di vita e di morte (le ossa), domina dall’alto la natura rigogliosa che ella stessa alimenta. Tra gli alberi e i fiori tre animali surreali godono del nutrimento divino, due hanno la testa da condor e uno da coccodrillo. La scelta degli animali non è casuale: sia il condor che il coccodrillo con la morte donano la vita tant’è che per il loro ruolo ambivalente venivano adorati il primo dalla cultura inca e il secondo da quella egizia.
La Natura delle cose vuole essere un invito ad ascoltare la nostra voce interiore e capire che se iniziassimo a sentirci parte della natura, e non il suo opposto, sia noi che l’ambiente vivremmo in una condizione di fertile armonia.
Laura Saddi è nata a Cagliari nel 1979. Negli ultimi anni vive e lavora a Sinnai (Ca).
Dopo il liceo classico, inizia gli studi artistici nel 2003 quando si iscrive al corso serale del liceo artistico di Cagliari Foiso Fois avendo tra gli insegnanti noti artisti del panorama regionale....