di: Barbara Picci
OPERA IN CONCORSO PER: Eros e Thanatos 4.0
Così come nella chimica elementi con cariche opposte si attraggono, così anche l'animo umano lacerato fra due sentimenti opposti che si bramano. Odio e amore, chiaro e scuro, pulsione di morte e pulsione di vita. Eros e Thanatos si incontrano in un amplesso che sfocia finalmente nell'equilibrio perfetto dell'unione degli opposti.
Considerazioni filosofiche e riferimenti specifici al tema
Thanatos arriva nella società di oggi, ripulita dalla vana promessa religiosa della salvezza ultraterrena, come un generatore di nichilismo, uno svuotatore di coscienze, un demolitore di senso. Se, come dice Nietzsche, Dio è morto, cosa colma il vuoto della speranza nella salvezza dell'anima?
Per ovviare a questo gap sociale si potrebbe tornare a una concezione differente del principio di morte, quello della Grecia antica in cui l'uomo è consapevole della sua finitezza e vede la morte come uno stadio naturale della vita. Nessuna ricompensa o castigo, solo un Ade indifferenziato e infelice. Il segreto della vita dell'uomo, in quest'ottica, è quello di conoscersi e conoscere il più possibile e puntare alla saggezza, riconoscendo i propri limiti e comportandosi secondo misura. Attitudini queste che sembrano mancare alla società bulimica di oggi votata al dio consumo.
Il ritorno dell'uomo alla propria natura finita fa sì che siano annullati gli effetti negativi della pulsione di morte, anzi, in questa visione Eros e Thanatos raggiungono la loro poetica armonia. Non c'è rottura o opposizione, solo equilibrio perfetto.
Materiali: pietra;
Dimensioni: 50x20x14 cm
Sono un'artista e che si esprime attraverso diverse discipline quali la pittura, l'installazione, la body e land art. Ho iniziato con il disegno, poi son passata alla pittura e alla body art. Nell'ultimo anno ho iniziato a interessarmi particolarmente alla land art concentrando il mio...
Scheda dell'artista