Catia Di Mieri nasce a Rimini il 16 aprile 1976, di origini campane riceve fin da bambina stimoli religiosi cristiani attraverso un’educazione alla fede, con la quale vivrà un rapporto tormentato. Trovandosi circondata da iconografie sacre e oggetti votivi, i simboli religiosi saranno molto presenti in lei trasferendosi nelle sue opere quasi come esigenza. L’interesse per l’arte si manifesta presto e cresce dopo la lettura di un libro di Irving Stone Vortici di gloria, sui maggiori esponenti dell’impressionismo francese. La sua formazione culturale deriva principalmente dalla lettura e dall’approfondimento di temi riguardanti l’arte in tutte le sue forme espressive, la storia e la costante frequentazione di mostre. Influenzata dell’Espressionismo e dell’Art Brut indirizza la propria attenzione verso l’esaltazione del lato emotivo producendo da autodidatta opere con assoluta libertà espressiva fuori dalle regole tecniche. Appassionata di architettura, fotografia e pittura nel 2012 si iscrive al Centro Arti Figurative di Riccione dove acquisisce le basi di disegno e pittura. Nel 2014 si iscrive all’Accademia del Design a Verona dove consegue la qualifica di Interior Designer. Dal 2017 si avvicina alla fotografia che utilizza principalmente come mezzo per esprimersi artisticamente. Nel 2017 viene selezionata alla nona edizione del SI FEST OFF a Savignano sul Rubicone, un punto di riferimento per fotografi e autori provenienti da ogni parte di Italia ed internazionali. Nel 2019 viene selezionata e premiata al primo posto nella categoria arti grafiche al Premio Adrenalina, un progetto nato a Roma come rassegna dedicata alle nuove tendenze artistiche. Nel 2019 viene selezionata al prestigioso Premio Basilio Cascella nella categoria fotografia