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ANTONELLO SANNA

ANTONELLO SANNA
SAnto
ANTONELLO SANNA

SAnto

Nato a Sassari nell’aprile del 1985, nella stessa città frequenta prima la scuola media annessa all’Istituto Statale d’Arte “Filippo Figari” e in seguito, lo stesso Istituto Superiore, dove consegue il titolo di Maestro d’Arte Ceramica e la maturità in Arti Applicate. Negli anni scolastici, la sua naturale passione per le tecniche artistiche, viene arricchita non solo attraverso le diverse metodologie sperimentate ma anche e soprattutto, attraverso il confronto e la conoscenza con i docenti e gli allievi dell’ Istituto stesso.
Fin da tenera età è vissuto nel paese di Ossi, una piccola cittadina alle porte della città di Sassari. La realtà di paese e le ricche testimonianze archeologiche e storiche – artistiche, hanno contribuito anch’esse nel mantenere in Antonello una particolare sensibilità in quelle che sono le espressioni delle arti.
Negli anni che seguono il percorso scolastico, frequenta presso l’Università degli Studi di Sassari la Laurea Triennale in Scienze dei Beni Culturali e in seguito, la Laurea Magistrale in Archeologia e Scienze dell’Antichità. Nel corso di questo periodo universitario ha vissuto per diversi mesi nelle città francesi di Bordeaux e Gap. Successivamente consegue la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, Nesiotikà, presso la sede oristanese dell’Ateneo di Sassari.
Vive per un anno nella città di Siena dove frequenta il Master di II livello in Conservazione e gestione dei Beni Archeologici e Storico – Artistici.
Dal 2013, è stabilmente a Roma dove collabora con diversi musei e progetti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Ha curato e collaborato all’organizzazione di diverse mostre sia a carattere locale che nazionale.
Nel 2015, in occasione di Italian Art Fire a Dubai, debutta come espositore. L‘oggetto delle sue opere vede, attraverso la commistione di materiali ex novo e di riciclo, l’espressione di soggetti figurati e concettuali. La metodologia principale impiegata nella realizzazione delle opere, è la modellazione di fili metallici su tavole chiodate in prevalenza bianche. Le opere realizzate sono dunque il risultato tra l’insieme dei materiali di riciclo, come i fili metallici, accostati a materiali ex novo, come i chiodi dorati e le tavole bianche. Questo abbinamento rende le opere, nel loro complesso, un contesto unico in cui poter ammirare passato e presente, proponendosi come uniche opere per il futuro.
A seguire il suo stile si afferma sempre di più proponendosi in diversi eventi artistici e art contest come: 2016 Potenza, IncontrArte; 2016 Matera, Veritas Feminae; 2016 Furore, Terra Furoris; 2016 Cernobbio, Veritas Feminae; 2017 Melfi, Stupor Mundi; 2017 Roma, Adrenalina 4.0 – Jesus 3.0 – Vincitore del premio Online; 2017 Sant’Antioco, Estarte; 2017 Roma, SMALL is better.


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Tutte le opere di SAnto

Croix
&nbsp; <div>Pungo la tavola, la ferisco,<br /> non sanguina.<br /> Illesa, immacolata,<br /> rimane la sua nuova natura.<br /> sorvolata da metallici fili&nbsp;accoglie,<br /> fiera,<br /> la figlia dell&#39;artista.<br /> Di bruciante riflesso manifesta,<br /> &egrave; di sensibili giochi protagonista,<br /> spavalda cattura il sole tra le sue trame.<br /> Perfetta espressione di equilibrio,<br /> figlia d&#39;interiore disordine,<br /> inganna il curioso sguardo<br /> di chi disattenta osserva.<br /> Apparente quiete,<br /> palese attenzione,<br /> latente emozione.<br /> L&#39;artista, ferito riposa.<br /> Lei, fiera narcisista,<br /> si mostra pronta per vivere<br /> oltre i tempi concessi al suo creatore.<br /> Figlia di un tempo, per i tempi avvenire.<br /> A.Sanna</div>
Croix
CROIX
Sin dall&rsquo;origine, la croce, esprime e<br /> simboleggia un <em>imago mundi</em><br /> corrispondente a uno degli atti<br /> dell&rsquo;uomo, quello di orientarsi sia in<br /> senso spaziale temporale, sia nella<br /> dimensione trascendente.<br /> Non nei colori del pennello sta la sua grandezza ma nella<br /> grazia e tranquillit&agrave; che trasmette in chi la osserva.
CROIX
La nascita del potere. Omaggio alla donna, origine di ogni potere.
<div>In tutte le epoche i simboli hanno giocato un ruolo comunicativo<br /> fondamentale. Sia la donna che l&rsquo;uomo, sono stati rappresentati in<br /> differenti e significativi modi. La lettera V, ovvero il triangolo con il<br /> vertice orientato verso il basso, &egrave; l&rsquo;archetipo del principio<br /> femminile, il calice, colei che accoglie.<br /> Detto calice, vaso o coppa, rappresenta l&rsquo;energia femminile, come<br /> i simboli vulvari, le coppelle scavate nelle rocce, o un qualsiasi</div> <div>altro contenitore.</div> <div>Il dono naturale della donna, di accogliere e dare continuit&agrave; e<br /> discendenza alla specie umana, la rande, prima culla e origine di<br /> ogni potere, sia esso futuro uomo o donna.</div>
La nascita del potere. Omaggio alla donna, origine di ogni potere.
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