Marina sceglie il corpo come espressione d’arte e lo fa da oltre 50 anni,
il suo lavoro esplora le relazioni e le reazioni tra l'artista e il pubblico…provocare per interagire con gli stati emozionali di una civiltà
e l’artista Vaclav Pisvejc a Palazzo Strozzi nell’afa fiorentina, il 23 Settembre, sembra prendere alla lettera il “verbo” dell’ ABRAMOVIC usando però per provocare un metodo violento e impugnando un’arma tradizionale per gli snob delle avanguardie, ossia una SEMPLICE TELA, la brandisce cercando di ricreare magari, colpendo la Madonna delle performance, un estroflessione alla Bonalumi…un taglio alla Fontana o se fosse andata ancor peggio una tela intrisa di sangue come nelle migliori performance di Nitsch mistiche e trascendentali…
Nulla di tutto ciò…il tentativo fallisce ma il flusso virale sui social diventa inarrestabile facendo involontaria promozione alla mostra e alla stessa ABRAMOVIC che perdona lo “sfigato” allievo provocatore provando addirittura compassione…chissà se nel 1974 nelle famose “6 ore” della performance -Rythm 0-alla Galleria Studio Morra di Napoli qualcuno nel pubblico provò la stessa compassione piuttosto che la decantata vergogna professata dall’artista…ma questi sono argomenti per palati fini … quei palati che secondo l’odore decidono se la merda può essere considerata arte, senza nulla togliere al Manzoni, oppure semplice escremento di popolino…
Lasciamo ai posteri così ardue sentenze… linfa vitale dell’arte contemporanea… ma azzeriamo anche le distanze da chi pensa di avere in tasca delle verità, quando in realtà siamo tutti alla continua ricerca, forse anche, di concetti impossibili che ci avvicinano di più a Dio !

 
curatore di ADRENALINA
Ferdy Colloca 


luogo: Palazzo Strozzi Firenze