• inizio: 7/1/2020
  • fine: 9/30/2020

Il nuovo percorso espositivo appena inaugurato alla Stazione dell’Arte di Ulassai, museo fortemente voluto a Maria Lai (Ulassai, 1919 – Cardedu, 2013) e fondato nel 2006 all’interno dell’ex stazione ferroviaria di Jerzu, e a cui la Lai ha donato gran parte delle sue opere. Il museo dedicato all’artista che cuciva tessuti, libri e relazioni tra le persone, a un mese dalla riapertura dopo il lockdown, presenta così un allestimento che permette al pubblico di fruire delle opere di Maria Lai sotto forma di esperienza multisensoriale, travalicando barriere fisiche e intellettuali.

Sculture; disegni a matita e su china; telai, tele e libri cuciti; pani, installazioni e interventi ambientali:Fame d’Infinito restituisce alcune delle opere più celebri e significative realizzate da Maria Lai nell’arco della sua vita, ricostruendone così l’esperienza creativa. Suddiviso secondo un criterio cronologico e tematico, il nuovo allestimento è “improntato all’accessibilità fisica e intellettuale”, come spiega il direttore della Stazione dell’Arte Davide Mariani, grazie a un sistema di apparati didattici in italiano e in inglese, alle riproduzioni tattili dei manufatti esposti e a un archivio multimediale interattivo. “Il nuovo allestimento permetterà allo spettatore di cogliere, attraverso l’uso di sensi diversi (visivo, sonoro, tattile), l’opera di Maria Lai”, continua Mariani. “Allo stesso tempo, segna la nuova vocazione degli spazi del museo che, oltre alla mostra permanente, svilupperà la sua programmazione anche negli altri edifici dell’ex stazione ferroviaria, approfondendo, di volta in volta, alcune tematiche care a Maria Lai, tramite la realizzazione di mostre e progetti site-specific di altri artisti chiamati a dialogare con la sua eredità”.


luogo: Ex stazione ferroviaria di Jerzu